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Emergenza alluvione, i sindaci chiedono interventi tempestivi ed efficaci

Emergenza alluvione, i sindaci chiedono interventi tempestivi ed efficaci

Appello alle autorità regionali da parte dei primi cittadini di Arcevia, Barbara, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Ostra, Ostra Vetere, Senigallia, Serra de’ Conti e Trecastelli per intervenire al più presto in favore delle popolazioni danneggiate dal recente fenomeno alluvionale

SENIGALLIA – Eseguire al più presto tutti gli interventi di competenza ed adottare tempestivamente tutte le misure ed i chiarimenti indispensabili per fornire un aiuto concreto alle popolazioni così duramente colpite dal fenomeno alluvionale dello scorso 15 settembre. E’ questo il significato dell’appello lanciato da parte dei sindaci dei Comuni di Arcevia, Barbara, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Ostra, Ostra Vetere, Senigallia, Serra de’ Conti, Trecastelli  con una serie di lettere indirizzate al Commissario Straordinario e Presidente della Giunta Regionale della Regione Marche Francesco Acquaroli, al Vice Commissario Straordinario Stefano Babini, all’assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi, al Dirigente della Protezione Civile Stefano Stefoni ed al Prefetto di Ancona Darco Pellos.

Numerose le criticità segnalate nelle istanze trasmesse dai Sindaci con particolare riferimento ai temi della viabilità, delle modalità di trattamento del legname trasportato dall’alluvione e del sistema di allertamento delle popolazioni.

Per quanto riguarda la viabilità i Sindaci sollecitano le competenti autorità regionali ad emanare nel più breve tempo possibile il provvedimento che nel corso dei recenti incontri con i Comuni si erano impegnate ad adottare e che concerne la chiara indicazione del soggetto attuatore degli interventi sulla viabilità ( strade, ponti etc.).

Altro provvedimento invocato dai Sindaci è quello finalizzato a stabilire in modo chiaro e formale le modalità di trattamento del legname  trasportato dall’alluvione all’interno delle proprietà private e la gestione delle ingenti quantità di alberi abbattuti e in procinto di cadere lungo gli argini e all’interno degli alvei dei fiumi Misa e Nevola.

Le criticità forse più preoccupanti tra quelle segnalate dai Sindaci con le varie lettere inviate alle autorità regionali sono forse quelle riguardanti gli interventi urgenti da realizzare sugli alvei dei fiumi Misa e Nevola. Dopo ricordato come le materie della manutenzione dei fiumi e del  sistema di allertamento della popolazione siano di esclusiva competenza regionale, i Sindaci hanno evidenziato che attualmente, come acclarato dalla stessa Protezione Civile, il sistema di rilevamento dell’acqua nelle aste fluviali del Misa e del Nevola non è in grado di accertare l’esatto quantitativo di acqua in alveo, dato indispensabile per salvaguardare ed accrescere la sicurezza della popolazione. Tale situazione è stata ulteriormente aggravata dall’alluvione del 15 settembre che ha radicalmente modificato la conformazione delle aste fluviali così come degli argini e del terreno circostante. Pertanto – proseguono i Sindaci nella loro nota – le Amministrazioni Comunali si trovano nell’impossibilità di svolgere quei compiti di monitoraggio in loco del livello dei fiumi assegnati loro dal Dipartimento di Protezione Civile Regionale, in quanto non dispongono in alcun modo di competenze, strumentazioni e risorse umane adeguate.

Alla luce della gravissima situazione esposta che determina la materiale impossibilità dei primi cittadini di tutelare efficacemente la sicurezza delle proprie comunità, i Sindaci chiedono con forza alle competenti autorità regionali di provvedere con urgenza alla messa in sicurezza dei fiumi Misa e Nevola e di approntare un sistema di rilevamento ed allertamento di valle funzionante e funzionale.

 

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