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Canafoglia: “Ho destinato il patrimonio della Fondazione ai bisogni della comunità”

Canafoglia: “Ho destinato il patrimonio della Fondazione ai bisogni della comunità”

“Non ho fatto interventi immobiliari, come in passato, in quanto hanno eroso il capitale dell’Ente”

SENIGALLIA – In vista della scadenza del suo mandato, il commissario della Fondazione Città di Senigallia, avvocato Corrado Canafoglia, sta organizzando degli incontri per rendere edotta la collettività sulle attività svolte  ed i risultati ottenuti.

Oggi è intervenuto sulle attività sociali extra Casa di riposo. “Le gestioni precedenti – ha detto Canafoglia – avevano concentrato la loro azione sulla gestione della casa di riposo su entrambe le palazzine, nonché su interventi immobiliari (esempio: Musinf, Orti del Vescovo, Consorzio di via Cellini, sviluppo Area Arceviese).

“Nella mia azione sono invece partito da 2 elementi :

  • ottemperare al mandato di Commissario ricevuto dalla Regione di riequilibrare il grave stato patrimoniale – finanziario dell’Ente , ripristinare la trasparenza amministrativa e la legalità nella gestione della Fondazione
  • tale azione non può prescindere dal fatto che i lasciti testamentari che costituiscono il patrimonio dell’Ente sono destinati ad aiutare i giovani e le persone in difficoltà e non ad avventurarsi in interventi immobiliari per i quali la Fondazione peraltro manca delle risorse umane competenti a gestirli

“Quindi la prima azione è stata quella di concentrare l’attività della Casa di riposo sulla sola palazzina Nord, posto che la palazzina sud  con soli 17 posti produce perdite di bilancio pesanti ( es. spese di personale, vitto, spese di gestione in generale): anche la gestione Guzzonato aveva individuato tale problema ma non aveva messo in atto alcuna azione volta a rimediare a tale aspetto .

Concentrando la casa di riposo sulla sola palazzina nord abbiamo così iniziato ad impostare un’attività di razionalizzazione della spesa ed un  controllo di gestione, attività della quale prima non ho trovato traccia, con importanti effetti sul bilancio di esercizio annuale che verranno resi noti nelle prossime settimane.

La libertà della palazzina sud ed una nuova visione nella gestione del patrimonio dell’Ente ha portato a questi risultati nell’attività sociale:

  • Da settembre 2023 in pochissime ore abbiamo ospitato 20 alluvionati, con seri problemi di salute, che hanno subito gravi danni alle loro abitazioni a causa dell’alluvione: gradualmente gli alluvionati stanno rientrando nelle proprie case e ad oggi sono gli 8 alluvionati presenti in struttura.

“Tale intervento si è reso possibile grazie ad una sinergia estremamente efficace con i Servizi Sociali del Comune (dr. Maurizo Mandolini e Giuseppina Campolucci), ma soprattutto ai tanti dipendenti della Fondazione che in alcuni momenti hanno prestato la loro opera gratuitamente per aiutare gli alluvionati.

Abbiamo dato così un aiuto importante ed una risposta socio sanitaria – abitativa immediata in momento difficile della nostra Città: tale intervento non sarebbe stato possibile se la palazzina Sud non fosse stata liberata.

  • Da alcuni giorni stiamo ospitando 15 ragazzi psichiatrici gestiti dalla Cooperativa Il Volo del Gabbiano e dall’Associazione PRIMAVERA.

“Prima questi ragazzi venivano ospitati in una casa colonica di proprietà della Fondazione posta su via Cellini affidata alla associazione Primavera, che da un sopralluogo da me effettuato nell’ambito della ricognizione del patrimonio è risultato essere pericolante da anni.

Non potevano tenersi in quel luogo questi ragazzi a rischio della loro incolumità fisica, quindi li abbiamo trasferiti temporaneamente in un locale a piano terra della palazzina Sud, in attesa di reperire una soluzione definitiva dove possano svolgere la loro attività lavorativa di reinserimento sociale.

Lancio un appello alla Città per reperire uno spazio stabile ove questi ragazzi possano trascorrere la loro giornata lavorativa e di inclusione nell’ambito di un progetto globale in sinergie anche con l’Associazione Primavera, magari che preveda nel medi – lungo periodo la rimessa in sicurezza  di quell’immobile.

  • Punto distribuzione viveri gestito da Stracomunitari .

Sono particolarmente orgoglioso di questo progetto che in 1 anno ha fornito 65.000 KG di viveri di prima necessità e quindi un aiuto concreto a 130 famiglie italiane e straniere che si trovano in gravi difficoltà.

Basta passare la mattina del martedì, del giovedi e del sabato per vedere la fila delle persone che fruiscono di tale servizio primario per capire l’importanza di quel punto.

Un particolare: con questa iniziativa inoltre la Fondazione ha recuperato un immobile completamente lasciato in malora e proprio perché vi è inserita un’attività sociale  siamo stati esentati dal pagarci l’IMU !

  • ASSOCIAZIONE AUSER: la Fondazione dopo le chiusure previste per il Covid, ha riaperto le porte ai volontari dell’Associazione Auser, consolidando questo rapporto, in un’ottica di scambio di professionalità, accettando l’invito di tenere una lezione da parte della nostra psicologa per i propri volontari sulla relazione con l’anziano, portando la nostra esperienza

Quest’ultima azione, seppur piccola,  dimostra che i servizi per gli ospiti  in Fondazione hanno un elevato standard qualitativo se la nostra responsabile è chiamata a tenere una lezione fuori ai volontari dell’AUSER.

“Lo sforzo di questo mio mandato – ha poi concluso Corrado Canafoglia – è stato quello di ottimizzare la gestione interna, razionalizzare la spesa ed i bilanci in modo tale che il patrimonio dell’Ente sia destinato ai fabbisogni sociali della Comunità e non ad interventi immobiliari o spese singolari quali l’acquisto del Musinf che hanno eroso il patrimonio dell’Ente”.

 

 

 

 

 

 

 

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