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L’opposizione: “Il Comune di Senigallia commissariato dalla Regione”

L’opposizione: “Il Comune di Senigallia commissariato dalla Regione”

“Il tutto con l’avallo di Fratelli d’Italia, Acquaroli e Olivetti”. “Si ritorni subito ad una gestione ordinaria e trasparente della Fondazione”

SENIGALLIA – “Negli ultimi giorni la città è stata sommersa da articoli riguardanti la Fondazione Città di Senigallia.

Comunicati stampa, conferenze stampa del commissario Canafoglia e articoli vari di esponenti politici sia di contestazione dell’operato del commissario Canafoglia o da parte della maggioranza a suo sostegno, sempre con livore e attacchi gratuiti a chi c’era prima”, affermano i gruppi consiliari del Partito democratico, Diritti al Futuro, Vivi Senigallia e Vola Senigallia.
“Come gruppi consiliari di opposizione di PD, Vola Senigallia, Vivi Senigallia e Diritti al Futuro non siamo entrati in questa bagarre, in attesa di fare le nostre osservazioni e proposte nella sede opportuna, ossia il consiglio Comunale, unico organo deputato ad affrontare problematiche così importanti e strategiche per la nostra città. In considerazione della assoluta carenza di volontà degli attuali amministratori ad un confronto democratico, tanto da non indire alcun consiglio comunale fino probabilmente alla fine del mese di aprile, ci vediamo costretti a esporre le nostre osservazioni tramite stampa.

“In tutti questi mesi, con coerenza, abbiamo sempre contestato la scelta, scellerata, di nominare un commissario straordinario per la gestione della fondazione. A nostro avviso non esistevano i presupposti amministrativi, avendo il commissario indicato una condizione di grave dissesto finanziario, contraddicendosi però nella presentazione del bilancio consuntivo, che risultava in difficoltà, ma senza elementi di criticità, tanto da rassicurare che non vi era alcun pericolo né per i dipendenti, né per i fornitori.

“Ma non abbiamo neppure individuato i presupposti legali, in quanto la nomina del commissario veniva deliberata su normative che non riteniamo appropriate, tanto da motivare un ricorso, tuttora in corso, al presidente della Repubblica in merito alla legittimità dell’atto.
Inoltre, dall’esame della relazione, tardiva, del primo anno di commissariamento, non si evidenzia alcun atto “straordinario” che non avrebbe potuto fare un legittimo consiglio di Amministrazione, nel rispetto del regolamento dell’ente. Tutto ciò che è stato fatto nell’ultimo anno è perfettamente in linea con quanto impostato dal precedente CdA sempre presieduto dall’avvocato Canafoglia.

“Per questo motivo, senza entrare nel dettaglio delle tante cose censurabili della relazione del commissario, come gruppi di opposizione continuiamo a proporre al sindaco Olivetti ed al presidente Bello di non nascondersi dietro ad alibi inconsistenti, ma di ritornare ad una gestione ordinaria, normale e legale della Fondazione città di Senigallia, realtà importantissima nel nostro contesto cittadino che necessita di una amministrazione trasparente che possa rispondere legittimamente al consiglio comunale.
“Non si informano le istituzioni con proclami o con conferenze stampa che non hanno alcun valore, ed a cui non parteciperemo mai. La gestione del bene pubblico si fa nelle sedi istituzionali, come è sempre avvenuto, cioè conferenza dei capigruppo e consiglio comunale: lì saremo sempre presenti e attivi, perché è quello il posto che ci ha dato l’elettorato per discutere del bene comune. Ma come hanno mostrato fin dall’inizio del loro mandato, la trasparenza e la democraticità non appartengono a questa destra che malgoverna la nostra città”, concludono i gruppi consiliari del Partito democratico, Diritti al Futuro, Vivi Senigallia e Vola Senigallia.

 

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