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Olivetti e Bello: “Senigallia avrà presto uno spazio pubblico dedicato ai martiri delle foibe”

Olivetti e Bello: “Senigallia avrà presto uno spazio pubblico dedicato ai martiri delle foibe”

 SENIGALLIA – “Anche Senigallia avrà a breve uno spazio pubblico dedicato ai martiri delle foibe”. Lo hanno comunicato il sindaco Massimo Olivetti ed il presidente del Consiglio Massimo Bello, durante il convegno dedicato al “10 febbraio”, il Giorno del Ricordo, che suggella “la memoria delle vittime delle Foibe, dell’Esodo Giuliano-Dalmata, delle vicende del confine orientale e della concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati”.

Nel contempo è stata anche depositata, in Consiglio comunale, anche una mozione a firma del presidente Bello sulla sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra il Comune e l’Unione degli Istriani per collaborare, favorire e promuovere iniziative e diffondere la conoscenza di quei tragici eventi tra i giovani, nelle scuole e nella comunità.

“Il Comune di Senigallia ha voluto onorare il Giorno del ricordo – esordisce il presidente del Consiglio comunale Massimo Bello – dedicando una riflessione su quei tragici eventi, che segnarono la storia d’Italia. Pagine drammatiche e violente, che per più di mezzo secolo sono state artatamente e deliberatamente dimenticate, nascoste, ma che alla fine affiorarono grazie alle tante testimonianze dei sopravvissuti, dei familiari dei infoibati, ma soprattutto grazie all’impegno e al lavoro profuso dal senatore Roberto Menia, che da oltre quarant’anni ha da sempre portato avanti la verità di quella tragedia perpetrata contro gli italiani da parte dei comunisti jugoslavi di Tito e da parte dei comunisti italiani filo-jugoslavi”.

Al convegno promosso dall’ufficio del sindaco e dall’ufficio del presidente del Consiglio comunale sono intervenuti il coordinatore regionale dell’Unione degli Istriani (Libera Provincia dell’Istria in Esilio), Emanuele Piloni ed il senatore Roberto Menia, padre della legge n. 92 del 30 marzo 2004, con cui fu istituito dal Parlamento italiano il Giorno del Ricordo.

A fare gli onori di casa il sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti, ed il presidente del Consiglio comunale, Massimo Bello, che hanno portato il saluto della città.

Nonostante la pioggia, la sala conferenze del Palazzetto Baviera ha visto una partecipazione di pubblico interessata ai temi trattati dal senatore Roberto Menia, che ha presentato il suo libro dal titolo “10 febbraio. Dalle Foibe all’Esodo”. Un excursus storico di “quelle drammatiche date e di quella storia ignorata dai più – ha detto il sen. Menia – e cancellata dal ricordo comune, esclusa dalle cerimonie ufficiali”.

“Eppure, ha segnato la vita per decine di migliaia di italiani – ha proseguito il senatore della Repubblica – barbaramente uccisi, senza pietà, nelle Foibe, colpevoli solo di essere italiani. Tutte vittime della brutalità dei partigiani comunisti di Tito. Il mio libro è una raccolta di storie. Storie di un mondo che non c’è più, di luoghi che non si riconoscono più per quel che erano e rimangono solo luoghi dell’anima, di uomini e donne figli di un popolo ormai disperso dall’Italia all’altra parte del mondo. Ho raccolto storie che non ho vissuto. Sono nato dopo. Le ho apprese in famiglia e poi leggendo, studiano, ricercando, raccogliendo testimonianze. Alla fine, è nata quella legge, la n. 92 del 2004, con cui ho voluto dare dignità a quelle pagine dimenticate della nostra storia”.

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