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Nuova lettera minatoria inviata all’avvocato Canafoglia

Nuova lettera minatoria inviata all’avvocato Canafoglia

Il commissario della Fondazione Città di Senigallia: “Non mi intimorisce, ma mi amareggia perché continuo a non capire”. “Andrò avanti nel mio mandato unitamente ai dipendenti dell’Ente”. La solidarietà del consigliere comunale Gennaro Campanile

di CORRADO CANAFOGLIA*

SENIGALLIA – Avevo chiesto la massima collaborazione per addivenire ad una soluzione concreta dei tanti problemi che affliggono la Fondazione “Città di Senigallia” e per i quali sono stato nominato commissario straordinario dell’Ente, ma per tutta risposta ho ricevuto, oltre ad attacchi sui media con argomentazioni difficili da comprendere, l’ennesima lettera minatoria.

Ho quindi provveduto a sporgere querela contro ignoti, perché il suo autore è rimasto chiaramente anonimo, ed oggi ne pubblico il contenuto affinché sia noto a tutti il clima ostile che aleggia intorno al mio operato di commissario straordinario, anche se nel caso di specie l’autore dovrebbe essere singolo.

Questa lettera non mi intimorisce, ma mi amareggia perché continuo a non capire cosa possa passare nella testa di una persona sino a spingersi a mandare una lettera di quel contenuto.

Andrò avanti nel mio mandato unitamente ai dipendenti dell’Ente che hanno ben compreso quale sia la strada per salvare l’Ente dalla situazione in cui si trova, nella speranza che arrivi da parte di tutti quella collaborazione richiesta!

*Commissario straordinario della Fondazione “Città di Senigallia”

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Amo Senigallia: solidarietà a Canafoglia

All’avvocato Corrado Canafoglia è subito arrivata la piena solidarietà del consigliere comunale Gennaro Campanile: “Cretini – scrive Campanile – e, speriamo, siano perseguiti dalla legge. E’ questo che pensiamo degli autori della lettere minatoria inviata al Commissario Canafoglia al quale va tutta la nostra solidarietà.

“Amo Senigallia ritiene che l’Avv. Canafoglia, come Commissario della Fondazione, abbia fatto errori gravi e non abbia ragione di svolgere in solitaria il compito di gestire l’Ente in questa fase. Pensiamo anche che sbagli a presentarsi come vittima di mancata collaborazione quando proposte sono state avanzate anche pubblicamente.

“Il contenuto della lettera minatoria va in tutt’altra direzione e sfocia nella cultura fascista di una certa ideologia che avoca a sé il bene assoluto. Il colore delle idee però non può nascondere la sostanza del contenuto che è da respingere senza se e senza ma.

“In questa circostanza Amo Senigallia sta dalla parte del Commissario Canafoglia”, conclude Gennaro Campanile, consigliere comunale di AmoSenigallia.

 

 

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