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Prevenzione e terapia, anche lo staff sanitario tra i segreti dell’Us Pallavolo Senigallia

Prevenzione e terapia, anche lo staff sanitario tra i segreti dell’Us Pallavolo Senigallia

Intervista al medico sociale Andrea Moschini, che racconta la sua esperienza, il rapporto con il resto dello staff e la specificità del volley

SENIGALLIA – Per vincere in campo, bisogna essere costantemente preparati e al meglio della condizione fisica anche fuori, prima e dopo le partite.

Per farlo non sono necessari soltanto bravi allenatori e giocatori, ma anche uno staff fisico e medico di prim’ordine.

Per questo ormai da anni l’US Pallavolo Senigallia si avvale della preziosa collaborazione del medico sociale Andrea Moschini (nella foto), senigalliese, specialista in ortopedia e traumatologia tra i più stimati sia in campo sportivo – dove da anni collabora pure con la Vigor Senigallia – che al di fuori.

“Ormai da diverse stagioni è in atto una collaborazione con l’US Pallavolo Senigallia – sottolinea Moschini – Nacque nel 2018, per l’amicizia che mi lega a chi opera nella società come Roberto Paradisi e per me si trattò della prima esperienza nella pallavolo.

Con la società si è voluto creare un team di professionisti che funzioni, che comprenda il preparatore atletico (Alessandro Frezza, anche per lui una lunghissima ed apprezzata esperienza nel mondo sportivo senigalliese) e dei fisioterapisti (Giulia Urbinati e Riccardo Gambugini di FisioSenigallia), fino ad arrivare allo step successivo che è appunto quello del chirurgo ortopedico.

Figure diverse, ma che interagiscono nell’arco di una stagione”.

Tra queste c’è chiaramente anche il presidente dell’US Pallavolo Senigallia, Gabriele Zazzarini, fisioterapista di fama nazionale che da tempo lavora con la Nazionale azzurra di pattinaggio ma che offre il suo contributo professionale alla società che presiede nei periodi in cui la sua attività lavorativa gli permette di essere a Senigallia.

“Chiaro – prosegue il medico sociale Moschini – prevenire i traumi è difficile, ma l’obiettivo è riuscirci al massimo, ad esempio predisponendo una preparazione atletica volta a limitare le lesioni muscolari.

Rispetto ad altri sport, come il calcio da dove provengo, la pallavolo è disciplina diversa, non essendo di contatto. Ma la pallavolo, proprio a causa dei ripetuti salti, dell’esplosività dei movimenti, delle sollecitazioni agli arti superiori (si pensi alla schiacciata) presenta altre insidie.

Di conseguenza, sono diversi anche i traumi che gli atleti possono subire: distorsioni alle ginocchia, tendinopatia, lussazioni alle spalle, traumi da sovraccarico sono i problemi in cui può incorrere un pallavolista e che noi cerchiamo di limitare e curare. Ad esempio siamo molto attenti alla prevenzione accurata della spalla con esercizi di potenziamento preventivi dei tendini della spalla stessa”.

Peraltro una statistica recentemente diffusa indica che oltre il 70% dei traumi alle dita avvengono per murare un avversario a rete.

Ma con il suo qualificato staff l’US Pallavolo Senigallia può stare tranquilla e pensare con fiducia alla prossima stagione agonistica 2023-24.

 

QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it

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