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Attilio Casagrande alla nuova Amministrazione comunale: “Non demolite quel che resta dell’ex Politeama Rossini”

Attilio Casagrande alla nuova Amministrazione comunale: “Non demolite quel che resta dell’ex Politeama Rossini”

L’ex consigliere comunale propone “di recuperarlo ad un funzione culturale polivalente”. “La passata Amministrazione ha, abbastanza superficialmente, stabilito di demolirlo, mettendo al suo posto il solito giardinetto (pare scongiurata la prima idea di un parcheggio multipiano)”

di ATTILIO CASAGRANDE*

SENIGALLIA – Può sembrare sorprendente che una persona come me, con la mia storia, che si è battuto affinché il centro destra guidato dall’avvocato Olivetti risultasse sconfitto alle elezioni recenti amministrative faccia subito una proposta ai nuovi amministratori.
In realtà non ho pregiudizi di carattere amministrativo nei confronti della nuova Amministrazione, il mio pregiudizio è di carattere politico-culturale, spesso le due cose coincidono ma in alcuni settori ed in alcuni ambiti tali pregiudizi possono anche non sovrapporsi.

La mia proposta è semplice, si tratta di non demolire quel che resta dell’ attuale ex Cinema Politeama Rossini ma di recuperarlo ad un funzione culturale polivalente. Il Cinema Politeama Rossini costruito negli anni trenta del secolo scorso  in uno stile architettonico elegante di tipo razionalista tipico di quei tempi rappresenta non solo una memoria per molti senigalliesi che  allo interno di quella  struttura hanno passato momenti di svago, in quanto il Cinema in assenza delle attuali invadenti piattaforme multi mediali rappresentava l unica opportunità di divertimento e convivialità, ma la struttura stessa, nel suo involucro esterno rimasto ha, per l appunto, un pregio architettonico rilevante come recentemente ribadito dalla Soprintendenza delle Marche.

Viste le passate difficoltà burocratiche ed amministrative ma soprattutto finanziarie delle proprietà che si sono succedute, la passata Amministrazione comunale ha, abbastanza superficialmente, stabilito di demolirlo, mettendo al suo posto il solito giardinetto (pare scongiurata la prima idea di un parcheggio multipiano).

In realtà a Senigallia, secondo me, serve una struttura con finalità culturali in posizione centrale: sale cinematografiche adeguate, mediateca, spazi associativi con finalità culturali e servizi annessi, tra l’ atro c’è il bellissimo spazio dell’ex Arena che potrebbe svolgere una funzione di completamento per le attività culturali anche della vicina Rocca roveresca.
Alcuni potrebbero obiettare ”c’è già la Fenice”, la Fenice è altra cosa, è un mega contenitore teatrale.
La emergenza Coronavirus che ha costretto alla chiusura delle multi sala di Via Abbagnano ha  evidenziato la assoluta inadeguatezza delle due sale del Cinema Gabbiano, una ai limiti della praticabilità, e quindi reso ancora più chiara la necessità di un spazio cinematografico, ma non solo cinematografico, per Senigallia.
E’ evidente che questa è una operazione non semplice, non tanto dal punto di vista urbanistico quanto da quello economico finanziario, occorre un intervento innovativo di project financing, di coinvolgimento della proprietà del Gabbiano che potrebbe trasferirsi e gestire la nuova sede centrale lasciando la attuale che potrebbe svolgere una nuova funzione in parte anche di carattere residenziale.
Questa è la mia “sorprendente” e senza pregiudizi proposta.
Spero di ricevere una “senza pregiudizi “risposta.

*Ex consigliere comunale – Senigallia

 

QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it

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