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Morro d’Alba punta all’indipendenza energetica in tutto il suo territorio

Morro d’Alba punta all’indipendenza energetica in tutto il suo territorio

MORRO D’ALBA – Al via l’iter per la costituzione della sua prima Comunità Energetica Rinnovabili (CER) a Morro d’Alba. L’obiettivo è arrivare all’indipendenza energetica dell’intero comune del Lacrima, fornendo energia anche a quelle abitazioni che, per vincoli paesaggistici, non potrebbero installare impianti per le energie rinnovabili.

I nuovi impianti saranno realizzati nell’ambito delle risorse derivanti dal PNRR, andando ad affiancare quelli già esistenti, realizzati in autonomia dall’Amministrazione Comunale.

Novità quasi assoluta per le Marche: la prima procedura del genere è stata avviata a Castelfidardo lo scorso aprile e a luglio è stato attivato l’impianto del primo comune in Italia, a Magliano Alpi (CN).

Il bando dell’Amministrazione comunale per la manifestazione d’interesse è stato pubblicato ed è rivolto a cittadini, imprese, organizzazioni no profit e chiunque interessato a partecipare. I moduli per aderire sono disponibili presso gli uffici comunali o scaricabili in home page del sito web del Comune (https://www.morrodalba.com).

Una Comunità Energetica Rinnovabile è un soggetto giuridico non profit a cui possono aderire volontariamente persone fisiche, PMI, imprese, pubbliche amministrazioni con l’obiettivo di produrre, consumare e gestire localmente energia elettrica da fonte rinnovabile, dotandosi di impianti di produzione di energia (fotovoltaico, eolico, biomassa, ecc.) per fornire energia elettrica ai suoi aderenti a prezzi migliori di quelli di mercato.

I membri della Comunità energetica possono rivestire diversi ruoli: prosumer (produttore e consumatore): soggetto che ha un impianto collegato al proprio contatore (POD) con cui copre il suo fabbisogno elettrico cedendo alla Comunità energetica l’energia in esubero; consumer (consumatore): soggetto che non dispone di un impianto proprio, ma consuma l’energia condivisa dagli impianti della Comunità; titolare di lastrico/tetto: soggetto che ne detiene la proprietà o la disponibilità, e che lo rende disponibile alla Comunità Energetica al fine di posizionare una parte dell’impianto di generazione diffusa che la stessa Comunità allestirà per soddisfare il fabbisogno di energia elettrica dello stesso Titolare e della Comunità; finanziatore: soggetto interessato all’investimento per lo sviluppo della Comunità.

La partecipazione al progetto è aperta e volontaria, che è autonomo ed è effettivamente controllato da azionisti o membri che sono situati nelle vicinanze degli impianti di produzione detenuti dalla comunità di energia rinnovabile.

L’obiettivo principale è fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai propri azionisti o membri o alle aree locali in cui opera, piuttosto che profitti finanziari.

A supporto del percorso, il Comune si avvale della collaborazione della JV SINLOC S.p.a. e Energy4Com soc. coop.

 

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