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I colombi torraioli sono i nuovi conquistatori dei castelli, l’esempio di Barbara

I colombi torraioli sono i nuovi conquistatori dei castelli, l’esempio di Barbara

BARBARA – La rubrica on line “Storie delle Marche-17”, in onda, nella piattaforma “Adesso Web” di Stefano Battistini, mercoledì 30 novembre alle ore 19, sarà dedicata a “Gli ultimi conquistatori dei castelli medievali: i colombi torraioli. L’esempio di Barbara”.

Negli ultimi anni i cosiddetti piccioni hanno posto sotto assedio e in alcuni casi espugnato e gravemente danneggiato sedi medievali fortificate perpetuatesi quasi integralmente nel corso dei secoli. L’ingente numero di tali volatili – frequentatori dei loro prediletti centri storici, al riparo dai naturali predatori -, oltre a nuocere all’igiene e al decoro, arreca dispendiosi danni giungendo a deturpare irreparabilmente le parti esterne degli edifici, fino a comprometterne le strutture, corrodendo le antiche componenti cementizie e ostruendo la regolare defluizione dell’acqua piovana con i depositi di nidi, escrementi, penne e carcasse nelle grondaie e nel tegolato.

Le costose operazioni di limitazione o dissuasione, di volta in volta messe in campo dalle amministrazioni comunali, lungi dal risolvere definitivamente il problema sembrano fungere da fattore di selezione artificiale, eliminando gli elementi deboli a vantaggio dei più resistenti.

A Barbara il gravoso problema è stato risolto dopo reiterati esperimenti fra 2016 e 2021: si è cioè dimostrato come sia stato possibile ridurre ai minimi termini tale presenza, senza dispendio di denaro pubblico, con la chiusura della fontana novecentesca situata nella piazzetta centrale del castello o – come possibile alternativa – con la sua protezione tramite un’economica rete antivolatili.

Nelle foto: i colombi appollaiati sui campanili; un’infiltrazione di acqua piovana; il muretto del belvedere imbrattato; un contrafforte danneggiato

 

 

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