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Campanile: “A Senigallia traditi i tanti cittadini che volevano un cambiamento vero”

Campanile: “A Senigallia traditi i tanti cittadini che volevano un cambiamento vero”

di GENNARO CAMPANILE*

SENIGALLIA – L’ approvazione del bilancio 2021-23 da parte del centrodestra di Senigallia ha segnato uno dei momenti più tristi degli ultimi anni perché è stato impedito, nei fatti, un confronto sul futuro della nostra città. A dire il vero non abbiamo neanche udito la “visione” di questa Amministrazione per Senigallia dopo una campagna elettorale frizzante e piena di promesse. Voltare pagina è rimasto uno slogan e, se continua così, verranno traditi i tanti cittadini che volevano un cambiamento vero.

Ma alcune riflessioni possono essere fatte fin da subito

Senigalliesi state a casa perché è in arrivo una stangata sulle sanzioni del codice della strada che secondo le previsioni ammonterà ad €1.200.000 ed € 1.100.000 per i parcheggi a pagamento, cifre da Stato di polizia  e campate per aria visto anche il momento storico che stiamo attraversando. Qualora le loro aspettative non fossero raggiunte quali tagli verranno fatti dal momento che per ogni mancata entrata ci dovrà essere una variazione?

Aver ridotto le rate TARI da quattro a tre non vuol dire aver ridotto l’importo complessivo. Ma non doveva essere rivista ed in alcuni casi anche eliminata temporaneamente?

Passando ai lavori pubblici, il rinvio della qualificazione di Piazza Simoncelli a data da destinarsi vuol dire rinunciare ad uno spazio in centro città che potrebbe essere destinato ad attività economicamente e turisticamente molto più qualificate rispetto ad un parcheggio, peraltro malmesso e più tipico di una zona periferica che di un salotto cittadino. Certo, proporre la Rocca ed il centro storico patrimonio dell’Unesco è parlare un’altra lingua.

Vogliamo parlare del verde? Su migliaia di metri quadrati di verde (parco della Cesanella) l’attenzione  è andata concentrandosi però sul bosco di Topolino e su Bosco Mio, due fazzoletti di terra rispetto ad uno spazio che cambierebbe veramente le cose.

Forse qualcuno dirà che non è tempo di progetti data l’incertezza del presente. Presentare progetti vuol dire indicare alla città che cosa si vuole fare, sempre che si abbia qualche idea.

Alcuni assessori hanno dimostrato attenzione verso le proposte della minoranza, segno evidente che se c’è la volontà (quella per intenderci che è mancata al presidente Bello) si può lavorare insieme. “Amo Senigallia” è sicura che una sana discussione avrebbe migliorato il bilancio preventivo e di conseguenza la vita dei senigalliesi.

*Capogruppo AmoSenigallia

 

QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it

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