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“Gestione inadeguata del Pronto Soccorso di Senigallia, scattano le denunce”

“Gestione inadeguata del Pronto Soccorso di Senigallia, scattano le denunce”

I medici dell’ospedale si sono rivolti all’Ispettore del Lavoro. Segnalate le gravi responsabilità della Direzione di Area Vasta 2 nell’impiego dei medici specialisti

SENIGALLIA – “La misura è colma e la malagestione del personale nell’Ospedale di Senigallia ha raggiunto livelli non più accettabili. Quasi 40 Dirigenti Medici Ospedalieri, nell’interesse dei cittadini e dell’intera struttura, supportati dalle sigle Sindacali della Interregionale Medica, hanno preso carta e penna e segnalato formalmente all’Ispettorato del Lavoro perché verifichi le modalità con cui la Direzione Generale e quella Sanitaria dell’Area Vasta 2 stanno gestendo il personale Medico nei reparti come pure nel Pronto Soccorso, in grave crisi da tempo annunciata”.

E’ quanto viene affermato, in un comunicato, dall’intersindacale medica regionale (CIMO, CISL MEDICI, FASSID).

“Dopo innumerevoli segnalazioni – si legge sempre nel documento -, a metà novembre 2021 la Intersindacale dei Medici era dovuta nuovamente intervenire con un Esposto presentato all’Ordine dei Medici, all’Ispettorato del Lavoro di Ancona e alle Autorità sanitarie, giudiziarie e politiche regionali. Il personale non è stato assunto, non vengono banditi concorsi e i carichi di lavoro sono aumentati a tal misura da non poter garantire l’erogazione delle prestazioni sanitarie richieste, effettuate soltanto grazie alla disposizione di turni insostenibili, senza neppure la concessione dei necessari riposi e delle ferie.

“E l’emergenza COVID19, spesso sbandierata dalla Direzione come causa dei problemi a Senigallia, ha soltanto aumentato le gravi problematiche già esistenti, note e rimaste sempre irrisolte, come la mancanza della Guardia notturna nei reparti chirurgici, la non idonea Guardia notturna nei reparti medici e la mancanza del Radiologo di notte, solo a titolo di esempio.

Ora, dal mese di novembre, la cronica crisi di medici in Pronto Soccorso a Senigallia è infine esplosa, come preannunciato ed atteso. Oltre a non aver saputo o voluto gestire la questione, la Direzione di Area Vasta 2 ha pensato di impiegare intere Unità Operative di Specialisti dell’Ospedale (molte delle quali già in carenza di organico), non addette alla Emergenza/Urgenza, per coprire i turni di notte in Pronto Soccorso (“mansione” per il quale spesso i medici “obbligati” non hanno neanche una specialità idonea, affine e/o equipollente): a rotazione i Medici di Chirurgia Generale, Medicina Interna, Gastroenterologia, Neurologia, Nefrologia e Dialisi, Ortopedia e Otorinolaringoiatria sono ordinati a turni di notte in Pronto Soccorso, a discapito del servizio ed indebolendo le attività che i Medici prima garantivano, tutto in aperto contrasto con le norme contrattuali e deontologiche. Come se non bastasse, il Medico Specialista ora di notte al Pronto Soccorso, deve anche: 1) assistere i pazienti ricoverati in osservazione presso il Pronto Soccorso; 2) fare il turno di Guardia notturna per i pazienti ricoverati nei reparti medici dell’Ospedale; e, dulcis in fundo 3) fare il turno di Guardia notturna per il reparto COVID. Un solo medico “tappabuchi” per 4 gravosi incarichi, e tutto contemporaneamente!

“Questa organizzazione disposta dalla Direzione Generale e dalla Direzione Sanitaria dell’Area Vasta 2 è palesemente inadeguata, verosimilmente illegittima, e si fonda sull’abuso protratto nel tempo di una grande quantità di Ordini di Servizio, strumento dal carattere eccezionale e di breve durata. Già da anni e più ancora negli ultimi tre mesi, questo sistema di cose pone di fatto l’Ospedale di Senigallia al di sotto degli ordinari standard organizzativi e di sicurezza per i cittadini e determina gravi problemi per i Medici che vi operano, in contrasto con quanto previsto delle norme di legge e contrattuali vigenti.

“Queste sono le ragioni che hanno spinto molti Medici del Pronto Soccorso a trasferirsi altrove per trovare condizioni di lavoro migliori o quantomeno accettabili e molti altri Medici dei reparti a fare presto altrettanto.

“A questo punto è lecito chiedere alla Direzione dell’Area Vasta 2 se esista o meno una strategia per uscire da una situazione che ragionevolmente non può protrarsi oltre. La richiesta di un tavolo di lavoro in cui discutere le proposte delle Organizzazioni Sindacali è rimasta inascoltata. E semmai la Direzione avesse invece tracciato questa strategia, dopo quasi tre mesi di Ordini di Servizio in Pronto soccorso, che ne renda partecipi i Dirigenti Medici interessati e i Sindacati che li rappresentano, di grazia!

“Resta infine da capire se, considerando quanto esposto, constatando il ritardo delle assunzioni e come siano rese poco appetibili per la sede di Senigallia, aspettando ancora la riorganizzazione delle Unità Operative in sospeso dal 2016, verificando ogni giorno la inadeguatezza delle infrastrutture e delle attrezzature, …vi sia o meno la volontà da parte della Regione, della ASUR e della Direzione di Area Vasta 2 di investire sull’Ospedale di Senigallia. Diversamente – si legge ancora nell’intervento dell’intersindacale medica regionale (CIMO, CISL MEDICI, FASSID) -, i cittadini del territorio saranno di fatto costretti a recarsi altrove per ricevere le cure di cui necessitano e i Medici saranno indotti a scegliere altre sedi per esercitare in modo dignitoso la propria professione”.

 

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