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La visione rivoluzionaria di Maria Montessori ricordata a Corinaldo

La visione rivoluzionaria di Maria Montessori ricordata a Corinaldo

CORINALDO – “Il bambino è il padre dell’uomo”. “Evitare i conflitti è compito della politica, costruire la pace è compito dell’educazione.” Ad essi si associa il concetto di “educazione cosmica” in grado di orientare in senso armonico la crescita del bambino e più in generale il progresso dell’umanità.

Questi i principi, che appaiono ancora oggi futuribili, della sua enunciatrice Maria Montessori, ricordati nel convegno del 13 marzo scorso al Palazzo della cultura MA Moderna Agorà dedicato a Maria Montessori e alla sua visione rivoluzionaria, in occasione della Giornata internazionale della donna.

Un convegno immaginato con quattro relatori e quattro punti di vista diversi su Maria Montessori: Francesco Favi, assessore alla cultura del Comune di Chiaravalle “Maria Montessori: Chiaravalle Italia Mondo”; Milena Scaloni dell’Istituto Comprensivo Maria Montessori di Chiaravalle “Sguardi concentrati e curiosi: racconti della e della quotidianità”; Mariangela Scarpini dell’Università di Bologna “Il femminismo scientifico di Maria Montessori”; Filippo Mantoni dell’Associazione Collegamenti “Sorgete donne”.

Maria Montessori, tra le prime donne italiane a laurearsi in medicina. Una femminista ante litteram e una precorritrice della lotta per il suffragio universale e la parità salariale. Una scienziata capace di fare tesoro della sua esperienza con bambini disabili per giungere a una rivalutazione complessiva della mente infantile. Una libera pensatrice che seppe dire no al fascismo e volle rivendicare l’autonomia della conoscenza e dell’educazione rispetto a ogni forma di totalitarismo.

Un’instancabile viaggiatrice che ha seminato il suo pensiero pedagogico tanto in Occidente quanto in Oriente assorbendo e fondendo le influenze culturali dell’uno e dell’altro.

Paladina delle scienze umane, anzi di un nuovo umanesimo, punto di piena convergenza tra pensiero scientifico e umanistico, pioniera di una visione dell’essere umano che, a partire dalle capacità auto educative del bambino traccia un orizzonte di perfettibilità per il futuro.

I saluti dell’assessora alla Cultura Giorgia Fabri: «Da diverso tempo abbiamo aperto il Centro Studi, non solo un luogo fisico ma anche un luogo di pensieri, un centro studi in cammino che ha iniziato il suo viaggio partendo appunto da casa nostra, da Santa Maria Goretti per poi dirigersi, con l’organizzazione di una mostra permanente, verso le vite di 13 donne che hanno fatto la storia, in molti casi rivoluzionandola.

Perché celebrare la Giornata della donna con Maria Montessori? Perché è una donna davvero contemporanea, per il suo essere ma anche per quello che ha fatto per quanto riguarda la scuola quindi l’educazione, la politica, la pace. Una donna che unisce e, grazie a lei, il Comune di Corinaldo e quello di Chiaravalle insieme ad altri protagonisti hanno dato vita a un progetto di rete, perché il Centro Studi è ubicato sì a Corinaldo ma è un Centro che vuole dialogare. Che questa sia la prima giornate di tante, che possa lasciare segni concreti.»

Francesco Favi, assessore alla Cultura del Comune di Chiaravalle ha affrontato l’argomento del legame tra Maria Montessori e Chiaravalle e viceversa.

«Corinaldo ha Santa Maria Goretti, Recanati Leopardi, Pesaro Rossini, Urbino Raffaello, Chiaravalle ha Maria Montessori, sono tanti i marchigiani illustri, poche donne ma ottime.Il tema che trattiamo ci sta molto a cuore. Chiaravalle, sua città natale, non ha mai dimenticato Maria Montessori: a lei sono dedicati un viale del centro storico, un plesso scolastico e l’ospedale cittadino, e la metodologia didattica montessoriana è applicata nel nido d’infanzia comunale che lo scorso 12 dicembre abbiamo intitolato a Mario Montessori l’unico figlio di Maria nonché principale esecutore della sua missione educativa nel mondo. L’Istituto comprensivo Maria Montessori è l’unica scuola statale d’Italia nella quale da tempo è possibile ricevere un’educazione montessoriana dalla scuola dell’infanzia fino al termine della secondaria di primo grado.

Suo è il rivoluzionario metodo pedagogico (la famosa frase mantra: “aiutami a fare da solo”), ma anche, se non soprattutto, è sua la statura di scienziata, filosofa, ambasciatrice di pace (tre volte candidata al premio Nobel per la Pace) e pioniera di una visione degli essere umani che ha cambiato il mondo: la sua ricerca esistenziale e culturale sempre protesa all’educazione verso la libertà.

In occasione del 150 esimo anniversario, due anni fa, il 31 agosto 2020 e per una settimana, abbiamo voluto potenziare l’impegno nel rilanciare la figura di Maria Montessori anche in termini di turismo culturale: la nostra ambizione è fare di Chiaravalle un avamposto del mondo a misura di bambino immaginato da Maria Montessori.»

Hanno concluso il pomeriggio gli interventi dell’insegnante e formatrice dell’Istituto Maria Montessori di Chiaravalle, Milena Scaloni che ha illustrato il metodo per il quale è famosa; di Mariangela Scarpini con il femminismo scientifico, determinante nella vita di Montessori e di Filippo Mantoni che ha presentato lo spettacolo di teatrodanza-canzone “Sorgete donne” in programma sabato 2 aprile ore 21:15 al Teatro Goldoni di Corinaldo.

Domenica 10 aprile, invece, sempre al Teatro Goldoni di Corinaldo alle ore 17:00, il concerto “Posso suonare da sola?”, per bambini fino a 12 anni e famiglie.

Posti limitati, ingresso con green pass rafforzato e mascherina FFP2

Info e prenotazioni: Biblioteca 0717976356; biblioteca@corinaldo.it; IAT 0717978636; iat1@corinaldo.it

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