“A Senigallia dilaga il fenomeno dei parcheggiatori abusivi”
“A Senigallia dilaga il fenomeno dei parcheggiatori abusivi”
Una nuova denuncia del consigliere comunale Gennaro Campanile
di GENNARO CAMPANILE*
SENIGALLIA – Prima delle elezioni del 2020 la destra senigalliese ha cavalcato il disagio prodotto dai parcheggiatori abusivi con comunicati di fuoco contro l’Amministrazione di allora accusata di tolleranza.
Dopo mille giorni di governo Olivetti i parcheggiatori abusivi sono presenti più di prima. Ora controllano anche Piazza Simoncelli e perfino i parcheggi accanto agli uffici comunali della Gil, dove è stata sfrattata la cooperativa del terzo settore. Un successo clamoroso per chi suonava il piffero.
Se il problema c’era ed era un problema, come mai ora è scomparso dai radar dei soliti politici ordine e legge che gonfiavano il petto e alzavano la voce? Ce li immaginiamo certi politici senigalliesi andare ad una riunione di Maggioranza e voltare la testa dall’altra parte per non vedere i parcheggiatori abusivi, africani per giunta e tanto invisi. Oppure, negare la realtà nonostante gli uffici comunali siano proprio lì accanto al parcheggio prima gestito dalla cooperativa sociale.
Ci immaginiamo anche che gli stessi politici frequentino solo il centro storico o al massimo la movida sul lungomare tanto da non essersi accorti che la prostituzione di strada (= schiavitù e criminalità) abbia guadagnato territorio arrivando fino al semaforo di via Cilea a nord e al sottopasso del Ciarnin. Anche qui silenzio.
“La città sicura” è stato uno slogan di campagna elettorale e “mille occhi vigilanti” sono stati tradotti nell’acquisto di 200 telecamere cittadine di cui non si sa più nulla. O sono state installate alla chetichella per sfruttare l’effetto sorpresa (!!) oppure rappresentano una delle tante promesse rimaste tali per l’incapacità di mettere a terra progetti ed iniziative che, insieme alla mancanza di visione, è la caratteristica primaria dell’Amministrazione Olivetti.
Su un argomento però la Giunta Olivetti dimostra determinazione: l’installazione dei cancelli a protezione dei potenti. Il primo piazzato sulle scale che portano in Municipio per impedirne l’uso agli adolescenti che lo utilizzavano come luogo d’incontro, senza dare fastidio a nessuno. Tra l’altro c’è già un pesante cancello di metallo proprio all’ingresso degli uffici. I secondi (inutili perché si scavalcano facilmente) sono stati piazzati nei pontili al Porto di tutti a protezione degli Yacht dei fortunati possessori.
*Consigliere comunale Senigallia
QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it