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“A Senigallia arriva il Piano antenne, attuarlo subito su via del Cavallo”

“A Senigallia arriva il Piano antenne, attuarlo subito su via del Cavallo”

SENIGALLIA – Dal Comitato per il diritto alla partecipazione civica e per la tutela del paesaggio di Via del Cavallo (presidente dottor Giuseppe Bartoli) riceviamo e pubblichiamo:

“Dopo anni di far west, compare all’orizzonte – finalmente – un “piano antenne” a Senigallia.

Della sua assenza i cittadini di Senigallia se ne erano accorti: una palo di 30 metri è sorto pochi mesi fa in uno dei punti panoramici più belli del nostro territorio, la collina del Cavallo, senza che il Comune di Senigallia avesse trovato nulla da ridire, per mesi, e tenendo all’oscuro la cittadinanza fino all’apertura del cantiere.

Nonostante a noi è sembrato evidente da subito che quel progetto contraddice le regole del piano regolatore, abbiamo dovuto ricorrere al TAR – a nostre spese – per dimostrarlo. Nel frattempo il sindaco Olivetti non si è opposto al nostro ricorso, lasciando intendere che non è stato lui a permettere l’antenna ma gli uffici comunali, e che lui ormai non può far nulla. Non sappiamo se la mano destra sappia cosa fa la sinistra, ma sembra evidente che entrambe tengono all’oscuro il cervello. Che evidentemente pensa ad altro.

Verrebbe da ridere, ma qui ci resta soltanto l’amarezza di trovarci di fronte ad una amministrazione comunale che prima erige nei nostri confronti un “muro di gomma” e poi formula un “piano antenne” che sembra scritto da noi! Non soltanto l’antenna del Cavallo non compare tra i siti ipotizzati per le nuove installazioni (Relazione tecnica – capitolo 7), ma tra le finalità del piano viene scritto che esso si prefigge il soddisfacimento “delle condizioni di compatibilità urbanistica e tutela paesaggistica, monumentale, architettonica, da impatto visivo etc… dei luoghi come risulta dal Piano Regolatore Comunale vigente e in salvaguardia” (Relazione tecnica, pag. 5).

Torniamo dunque ad invitare il sindaco di Senigallia ad agire subito in autotutela revocando l’autorizzazione concessa per l’installazione dell’antenna, e prescrivendo una realizzazione conforme non soltanto alle norme attuali ma anche a quelle che il Comune sta proponendo ora”.

 

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