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Campanile: “Senigallia non è (più) amica degli animali”

Campanile: “Senigallia non è (più) amica degli animali”

di GENNARO CAMPANILE*
SENIGALLIA – La sensibilità per gli amici a quattro zampe dichiarata in campagna elettorale dalla coalizione di destra si è sciolta come neve al sole dopo la presa del potere. Capita quando certe prese di posizione non sono frutto  di convinzione ma di puro e semplice calcolo elettorale.
A Senigallia ci sono migliaia e migliaia di nuclei familiari che hanno un animale domestico in casa tanto da confermare il fenomeno sociale che è in atto nel Paese. A parte gli eccessi che con l’amore verso gli animali non hanno nulla a che vedere e che originano quasi sempre atti di assoluta inciviltà (non bisogna prendersela con i cani ma con i proprietari), gli animali domestici sono ormai una realtà diffusa che ha riflessi importanti nel turismo, nell’accoglienza, nei servizi per i cittadini.
Nel tempo e a fronte di un progetto complessivo Senigallia ha costruito un’insieme di iniziative, anche in collaborazione con le associazioni specifiche, intorno al concetto di “dog friendly” definendo aree delimitate di sgambatura, accesso nei locali e negli alberghi,distribuendo ciotole per l’acqua all’ingresso di bar,rimozione dei divieti, accesso alla spiaggia.
L’amministrazione di destra non è andata avanti ma anzi ha mosso i primi passi in direzione opposta resuscitando i famigerati cartelli di divieto e lo ha fatto partendo proprio dallo spazio verde a ridosso del Municipio. Una simbologia chiarissima che si aggiunge alla totale mancanza di un progetto o di una visione che sono propri di questa Amministrazione.
Il governo cittadino di destra vuole tornare al passato? Lo dica. Vuole abiurare le promesse elettorali? Abbia il coraggio di informare la città. Vuole scoraggiare le passeggiate sul lungomare sud scegliendo alberature con bacche tossiche? Non si nasconda dietro il dito affermando che esistevano anche prima (due e non 240!). Vuole fare a meno di quei turisti che non abbandonano gli animali domestici portandoseli in vacanza? Lo spieghi agli operatori turistici.
Dica Olivetti che cosa vuole fare e rinunci al modo “segreto” senza informare la cittadinanza di quello che pensa. E’ il Sindaco, non un privato cittadino, non può rispondere o fare dichiarazioni a “titolo personale”. Oppure deleghi il Consigliere Liverani a rappresentare l’Amministrazione. L’impronta della destra-destra è sempre più marcata nel governo della città che non ce ne stupiremmo.
*Consigliere comunale AmoSenigallia

 

 

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