CENTROCULTURA

Il “Camerino della vittoria” di Federico Brandani è tornato al suo antico splendore

Il “Camerino della vittoria” di Federico Brandani è tornato al suo antico splendore

SENIGALLIA – Si è tenuto oggi, al Palazzetto Baviera a Senigallia, l’evento di restituzione dell’opera a stucco “Camerino della vittoria” (1560/1565) di Federico Brandani.

Si tratta dello splendido soffitto del “Camerino della vittoria” (1560/1565) fatto decorare dal plasticatore urbinate Federico Brandani da Giuseppe Baviera, colto umanista e letterato del XVI secolo.

L’opera è sita nel Palazzetto Baviera di Senigallia e si distingue per grandiosità e bellezza, configurandosi come un viaggio ideale che percorre la storia dell’umanità: una mescolanza disinvolta di temi sacri e profani, tra umano e divino, secondo la visione dell’uomo rinascimentale, per il quale classicità e cristianità sono strettamente legati attraverso un complesso sistema di rimandi allegorici.

Tra l’inizio e la fine della narrazione si inseriscono la mitologia con la sala delle fatiche di Ercole e l’epica con la sala di Troia. A concludere il racconto il così detto “Camerino della vittoria” a ricordare la grandezza dell’età classica. Qui una maestosa Vittoria alata, armata di pilu – piccolo giavellotto d’epoca romana – si staglia nel comparto centrale. Ai lati compaiono due lunghi riquadri decorati con un elegante fregio a girali d’acanto. Sulla parete opposta all’ingresso compare, sulla destra, l’ovale con Giove, il quadro centrale con una figura allegorica femminile e un secondo ovale con Mercurio che trasporta Bacco bambino. Lungo il lato corto opposto, sono invece presenti l’ovale con Ares, il riquadro centrale che raffigura Leda e il cigno e l’ovale con la raffigurazione di Mercurio.

L’opera è stata scelta dai soci di Coop Alleanza 3.0 che hanno votato nella tappa di “Opera tua” che a novembre 2020 è stata dedicata alle Marche. Il restauro, iniziato a febbraio 2021 dalla ditta Alchemy di Fermo, ha previsto il rilievo fotografico per la localizzazione delle zone maggiormente degradate dell’opera. Si è proceduto quindi al consolidamento e alla pulizia e successivamente con l’intervento pittorico si è resa omogenea la cromatura dei colori prima dell’applicazione di un protettivo neutro.

“Un progetto – ha dichiarato il sindaco Massimo Olivetti – che restituisce al Palazzetto Baviera e all’intera città uno dei gioielli della nostra città, uno degli straordinari soffitti a stucco che l’artista Federico Brandani ha realizzato negli anni compresi tra il 1560 e il 1565. Un risultato che arriva grazie a tutti i nostri concittadini e agli amanti della nostra città e dei suoi gioeilli d’arte, che hanno votato Senigallia nella gioiosa competizione con Macerata, raccogliendo un numero di voti più alto e permettendo di avere proprio la nostra città protagonista di uno degli interventi previsti dal progetto OperaTua di Coop Alleanza 3.0”.

 

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