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Diritti al Futuro: “Le dimissioni di Canafoglia certificano il disastro del centrodestra”

Diritti al Futuro: “Le dimissioni di Canafoglia certificano il disastro del centrodestra”

“Nel corso delle precedenti gestioni, espressione delle maggioranze di centrosinistra, non sono mancati passaggi amministrativi e giurisdizionali sfavorevoli, ma non per questo si è giocato allo sfascio e alla fuga da responsabilità gestionali”

SENIGALLIA – “Le dimissioni del presidente e dei consiglieri della Fondazione Città di Senigallia sono un affondo grave e drammatico alla governance del tessuto amministrativo, sociale ed economico della città. Non si era mai visto nulla di simile! Speriamo di sbagliarci, ma abbiamo il timore che non siamo arrivati ancora a raschiare il fondo di questa stagione politica che vede il centrodestra al governo della città di Senigallia e della regione Marche”. Lo si legge in un comunicato diffuso questa sera dal movimento politico Diritti al Futuro.

“Da quello che è dato di sapere – prosegue la nota -, l’intero consiglio di amministrazione avrebbe rassegnato le proprie dimissioni in blocco per denunciare la solitudine e l’isolamento in cui è stato lasciato dalla giunta cittadina e da quella regionale nella risoluzione di alcune questioni emergenti e strategiche per il futuro dell’ente.

“Manifesta è ancora una volta l’incapacità dell’attuale amministrazione cittadina di governare i processi complessi che sottendono alla gestione della cosa pubblica. Non ci sono sfuggite infatti le parole del Presidente dimissionario avv. Corrado Canafoglia quando ha dichiarato: “…per salvare la Fondazione occorre la collaborazione di tutti, istituzioni pubbliche e private…”. Evidentemente in questi pochi mesi di nuova gestione sono mancate interlocuzioni, risposte e rapporti costruttivi con la giunta cittadina e quella regionale.

“Per esperienza sappiamo – continua Diritti al Futuro – che amministrare enti così complessi e delicati quale è la Fondazione Città di Senigallia, che si occupa in modo principale di servizi socio – sanitari per la popolazione più fragile, non è semplice; tuttavia ci sembra improprio soprattutto da parte del Presidente e dei Consiglieri che rappresentano la maggioranza (a cui compete l’onere della responsabilità di governo) aver usato la strada delle dimissioni per tentare di trovare soluzioni ai problemi emergenti. Dimettersi significa abdicare allo svolgimento di un ruolo a servizio della collettività a cui ci si è candidati e a cui si è stati investiti dal consiglio comunale, in rappresentanza di tutta la comunità.

“Nel corso delle precedenti gestioni, espressione delle maggioranze di centrosinistra, certo non sono mancati passaggi amministrativi e giurisdizionali sfavorevoli, ma non per questo si è giocato allo sfascio e alla fuga da responsabilità gestionali. Ci si è sempre fatti carico delle questioni problematiche, cercando ipotesi risolutive condivise nell’interesse della città. Ancora una volta richiamiamo le parole del Presidente dimissionario avv. Corrado Canafoglia: ”…allo stato attuale, l’ente è in grado di adempiere regolarmente ai propri obblighi di pagamento…” e ancora: “…la Fondazione, dal punto di vista economico non è in condizione tecnica di dissesto…”. Nulla dunque di irreversibile né di irrisolvibile.

“Esprimiamo – conclude la nota – la solidarietà di Diritti al Futuro ai dipendenti, agli ospiti e alle loro famiglie, auspicando che quanto prima siano garantite le condizioni per un’adeguata gestione dell’ente attraverso la nomina in consiglio di amministrazione di persone capaci e competenti e attraverso la riattivazione delle necessarie sinergie con comune e regione”.

 

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